La proposta di 40 realtà associative catanesi diventa prospettiva per la città. Dopo l’incontro che si è svolto lo scorso 11 marzo, richiesto all’Amministrazione comunale, è necessario adesso definire le nuove regole per la co-progettazione dell’utilizzo degli edifici pubblici in disuso in vista del tavolo operativo che il Comune di Catania ospiterà mercoledì 31 marzo 2021.
La proposta dal basso lanciata da CDO Sicilia con Officine Culturali e sottoscritta da 38 organizzazioni è orientata a porre l’attenzione sul possibile utilizzo di parte degli edifici pubblici dismessi del centro di Catania per funzioni culturali con finalità di interesse generale e di utilità sociale, in una città che sta vivendo una crisi sociale e umana molto profonda, e un intenso fenomeno di molteplici forme di povertà, anche educative. Allo stesso tempo la proposta richiede un pieno coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni riguardanti la destinazione d’uso di edifici così grandi, che indubbiamente produrranno impatti sui quartieri di riferimento.
Come fare affinché il confronto che si aprirà operativamente il 31 marzo con l’amministrazione comunale sia sostanziale e rilevante? Ecco la nostra proposta:
– Conoscere sin da subito la rilevanza del tavolo, ovvero quanto inciderà concretamente sulle decisioni finali
– Definire su quali edifici pubblici il Comune di Catania ha titolarità e su quali di essi, di conseguenza, sono possibili gli interventi.
– Definire su quali edifici l’Amministrazione ha solo competenza urbanistica, ma su cui può comunque può fornire un indirizzo d’azione.
– Partire dall’analisi e dallo studio dei bisogni delle comunità e delle ricadute culturali sui territori, come fondamenta di una progettualità basata sul welfare culturale.
– Stabilire sin dal principio obiettivi, strategie, tempi, tappe e risorse in un crono-programma di azioni condivise e possibili.
– Rendere il tavolo operativo uno spazio dove prendono forma e si concretizzano a tutti gli effetti le decisioni, per giungere a produrre un disegno unitario per la rigenerazione sociale a base culturale degli spazi pubblici in disuso.
Al termine di questo percorso di co-progettazione i partecipanti dovranno sentire di avere avuto voce in capitolo, di aver preso concretamente parte alle decisioni riguardanti quegli edifici e i loro impatti sulla città, avendo messo dentro un pezzo dei propri bisogni e dei propri sogni, e non di meno delle loro competenze e delle loro esperienze, con la consapevolezza che un processo di questa natura comporti un’assunzione di responsabilità da ambo le parti. Il tavolo non deve limitarsi ad essere un’occasione temporanea di confronto, bensì il “luogo” della co-progettazione e in cui alle voci sia dato spazio, non solo per essere ascoltate, ma affinché esse possano concorrere ad un disegno corale complessivo che riguarda tutti.
L’incontro si svolgerà mercoledì 31 marzo alle ore 9:00 su piattaforma Zoom. Per partecipare è necessario inviare una mail a direzione.cultura@comune.catania.it | Maggiori informazioni: clicca qui
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RASSEGNA:
Welfare culturale: «Regole chiare» – La Sicilia (edizione cartacea del 23 marzo 2021)
Quaranta associazioni per un tavolo del Welfare culturale «Co-progettazione per dare nuova vita a edifici dismessi – Meridionews
Welfare culturale, Catania avvia la progettazione condivisa – FocuSicilia
Rigenerazione urbana è partecipazione – La Sicilia (edizione cartacea del 1 aprile 2021)
Welfare culturale, a Catania 40 associazioni in campo: “Nuova vita a edifici dismessi” – LiveUniCT