Domani,
martedì 20 dicembre alle ore 16:30 presso il Monastero dei Benedettini verrà
inaugurato il percorso museale tattile e sonoro del progetto “Vietato NON
Toccare”.
Il percorso è il risultato del “Vietato NON
Toccare” svoltosi all’interno del Monastero dei Benedettini di San Nicolò
l’Arena di Catania, dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti. Il progetto
ha coinvolto attivamente i ragazzi del
Liceo Artistico Statale “E. Greco” di Catania in qualità di Istituto capofila,
del Liceo Artistico “Fermi Guttuso” di Giarre, dell’Istituto d’Istruzione
Superiore “C. Marchesi” di Mascalucia, con la collaborazione
dell’Associazione “Officine
Culturali” di Catania ed il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania,
mettendo in rete istituti e istituzioni. Gli studenti, seguiti da docenti e
operatori culturali (vedenti e non vedenti), hanno compreso in prima persona
l’importanza di abbattere le barriere del patrimonio culturale per renderlo
accessibile a tutti, lavorando quindi alla realizzazione dei plastici, dei
bassorilievi e delle guide sonore.
L’approccio metodologico adottato è
quello del coinvolgimento attivo, consapevole e partecipato degli studenti
delle tre scuole: i ragazzi, con il supporto degli operatori museali di
Officine Culturali e dei loro insegnanti, hanno progettato e realizzato i
diversi supporti didattici. Da martedì 20 dicembre si potrà fruire del
Monastero attraverso sei plastici in
scala e un bassorilievo tattili e oltre che dei contenuti attraverso una
“brochure sonora” simile ad un’audioguida o ad un libro sonoro.
Per la realizzazione del progetto gli
studenti sono stati coinvolti in un’esperienza immersiva: con Lucia Barbera, una giovane operatrice
culturale non vedente, hanno esplorato il Monastero al buio utilizzando come
mezzo di conoscenza il tatto, l’udito, l’olfatto; insieme a Pamela Toscano
hanno imparato e sperimentato le tecniche di story telling esercitandosi e creando testi sonori che possano
evocare emozioni e curiosità negli ascoltatori. A partire da martedì 20
dicembre il lavoro dei ragazzi delle tre scuole coinvolte potranno essere
esperite da tutto il pubblico.
Il
progetto è stato finanziato attraverso il Bando di Concorso nazionale “Progetti
didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturali o
nelle istituzioni culturali e scientifiche” emanato con circolare ministeriale
n.11370 del 12/11/2015 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca.