Venerdì 12 Febbraio alle ore 17:30 al Coro di Notte del Monastero dei Benedettini verrà presentato il nuovo volume del professore e archeologo Massimo Frasca.
Il libro “Archeologia degli Iblei – Indigeni e Greci nell’altipiano ibleo tra la prima e la seconda età del Ferro”, edito dalla casa editrice Edizioni di Storia e Studi Sociali, passa in rassegna i processi di trasformazione nella società indigena tra la prima e la seconda età del Ferro (VIII-VI secolo a.C.) nell’area geografica dell’altipiano ibleo. La ricostruzione particolareggiata dei dati archeologici restituiti soprattutto dalle necropoli e in parte anche dagli abitati di Monte Finocchito, Modica-Via Polara, Ragusa, Monte Casasia e Castiglione, consente all’Autore di delineare il processo innescato dalla presenza greca sulla costa e entroterra siracusani che determina, tra la fine dell’VIII e il VII secolo a.C., l’abbandono dei piccoli villaggi sparsi nel territorio e la formazione di centri emergenti, ubicati sulle alture dominanti il corso dei grandi fiumi che costituiscono le principali vie di comunicazione tra la costa e l’entroterra. Il libro che prende le mosse dai ritrovamenti effettuati alla fine dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento dall’archeologo di chiara fama Paolo Orsi ci fornisce una schematizzazione lineare di una realtà complessa come quella iblea. [Leggi l’approfondimento]
Alla presentazione saranno presenti oltre all’autore, il professore Giancarlo Magnano San Lio, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, il dott. Umberto Spigo, già soprintendente BB.CC.AA. di Catania, il prof. Dario Palermo, docente ordinario di archeologia classica, il prof. Pietro Militello, docente di Civilta Egee, il dott. Carlo Ruta, Direttore – Edizioni di Storia, e il dott. Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali.
Biografia Autore:
Massimo Frasca, laureato in Lettere Classiche, con una tesi sulla necropoli di Monte Finocchito, e specializzato in Archeologia Classica presso l’Università di Catania, nel 1974, ha vinto una delle borse di Perfezionamento bandite dalla Scuola Archeologica di Atene e ha seguito le attività della Scuola in Grecia e in Turchia, partecipando allo scavo di Iasos. Ricercatore confermato dal 1981 al 2000, ha insegnato presso l’Università della Calabria e di Agrigento. Attualmente professore associato di Archeologia Classica presso l’Università di Catania, ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario di Archeologia Classica. Dal 2005 è direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica (ora Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici) dell’Università di Catania. Ha diretto numerosi scavi in Sicilia e in Italia meridionale ed è stato componente delle missioni archeologiche di Prinias (Grecia) e Iasos (Turchia). Dal 1987 fa parte della Missione archeologica italiana che opera a Kyme Eolica (Turchia), dove dirige gli scavi sulla Collina Sud. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra i principali temi di ricerca è lo studio della topografia e delle produzioni artigianali delle città greche e delle loro relazioni con le popolazioni indigene.