CUB – Castello Ursino Bookshop si prepara ad un altro appuntamento letterario fissato per martedì 3 novembre, alle 19.30, insieme a Radio Lab Leggo, presente indicativo, format letterario che da collabora con le più importanti case editrici italiane. Con un autore Einaudi, Marcello Fois, si inizia questo nuovo percorso che va ad inserirsi a sua volta nella rassegna di presentazioni letterarie organizzata al Castello Ursino di Catania dalle blogger Matte da Leggere e da Officine Culturali.
Luce Perfetta è il libro di Marcello Fois che, dopo Stirpe e Nel tempo di Mezzo (finalista al Premio Campiello e al Premio Strega 2012), racconta la storia del clan nuorese dei Chironi. A parlare delle relazioni, delle storie, di questa famiglia che vive nella Sardegna degli anni Settanta, martedì prossimo sarà proprio l’autore. In Luce Perfetta, Fois, non racconta solo una saga familiare, ma permette al lettore di conoscere il periodo storico nel quale si muovono e crescono i suoi personaggi, permette di avvicinarsi ad una terra che per molti è ancora tutta da scoprire, ma con uno sguardo al mondo, perché uno dei protagonisti, ad un tratto, si rifugia a Riga, in Lettonia.
Marcello Fois è uno scrittore sardo, che da anni vive a Bologna. Noto per essersi occupato, oltre che di narrativa, anche di televisione, cinema e teatro, nel 2007, con Memoria del vuoto (Einaudi), ha vinto il Premio Super Grinzane Cavour per la narrativa italiana, il premio Volponi e il Premio Alassio Centrolibri – Un autore per l’Europa. Come sceneggiatore ha lavorato alle serie Distretto di polizia e Crimini; tra i film quelli intitolati Ilaria Alpi, Certi Bambini e l’Ultima Frontiera. Insieme a Giulio Angioni e Giorgio Todde è tra i fondatori del festival letterario L’isola delle storie di Gavoi.
Marcello Fois, nell’evento di giorno tre, sarà accompagnato da Mariangela Di Stefano (Matte da Leggere) e Giuseppe Lorenti (Radio Lab). Reading di Carmelo Motta con le musiche di Nutype. All’incontro parteciperanno anche il presidente di Officine Culturali, Francesco Mannino e il presidente dell’associazione Catania Lab Salvo Messina.