A chiusura di un intenso anno di lavoro, il 2020 si apre per Officine Culturali con l’approvazione di uno sfidante progetto che va al di là dei confini regionali. L’associazione impresa sociale catanese e il Centro studi Piero Gobetti di Torino sono stati selezionati dal bando Open2Change di Compagnia di San Paolo, grazie alla proposta progettuale “[TWENTIES] Energie nove negli anni ’20 del 2000”. Già a settembre l’associazione catanese aveva dato notizia di essere nella rosa degli innovatori selezionati per accompagnare un’istituzione culturale in un percorso di sviluppo e miglioramento delle performance con i pubblici e per i pubblici. A dicembre è arrivata la comunicazione per Officine che quell’istituzione culturale fosse proprio il Centro studi Piero Gobetti. L’obiettivo del bando di Compagnia di San Paolo è quello di generare dinamiche di cambiamento gestionale, organizzativo e progettuale, favorito dalla presenza di un soggetto “innovatore” inteso come portatore di esperienze: in questo caso il progetto scelto è stato – insieme ad altri – quello del Centro Studi Pietro Gobetti elaborato insieme ad Officine Culturali che accompagnerà il Centro torinese in questa sperimentazione. Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali, la giudica «una sfida, dunque: e non solo per il Centro Studi Piero Gobetti, impegnato a proiettare lo straordinario patrimonio di conoscenze tutto novecentesco nelle complesse sfide contemporanee, ma anche per noi di Officine Culturali. Il nostro staff – tenendo conto di un decennio di esperienze, pratiche e ragionamenti – si troverà a confrontarsi con un territorio ben oltre lo Stretto, quello torinese che abbiamo sempre guardato con interesse per il tessuto associativo e di innovazione culturale e sociale. Il dialogo con con un istituto di memoria di particolare bellezza e profondità come il Centro Gobetti sarà, siamo certi, un nuovo momento di crescita professionale e collettiva». Il Centro Studi che porta il nome dell’intellettuale antifascista Piero Gobetti è un luogo destinato ai giovani, ai loro studi e alla loro formazione. Con la sua ricca collezione archivistica e la biblioteca, il Centro Studi vuole proporsi come un polmone culturale per Torino e per i torinesi da cui l’energia venga presa e trasformata sempre in nuove iniziative per la cultura.
Insomma il 2020 si preannuncia intriso di grandi opportunità e nuove prove che, al suo undicesimo anno di attività, Officine Culturali ha deciso di intraprendere con il convinto impegno dei suoi soci e il supporto dei suoi sostenitori.