L'attuale sistema di organizzazione e di gestione della cultura in Italia non risponde più a logiche di sviluppo. È necessaria dunque una sostanziale ristrutturazione che consenta al Paese di sfruttare adeguatamente uno dei suoi maggiori vantaggi competitivi, mettendo in circolo competenze, creatività e risorse che già esistono e aspettano soltanto di essere attivate. In tal senso, un autonomo gruppo di tecnici operanti in diversi settori della cultura, ha elaborato, il Programma “Cultura. Punto e accapo”, un disegno d'insieme che possa costituire una piattaforma di confronto e il punto di partenza per un profondo rinnovamento del “sistema cultura” in Italia.
Il programma, presentato qui al pubblico insieme ad alcune riflessioni e di proposte, anche operative, che precisano alcuni dei punti salienti della piattaforma di lavoro:
* considera la cultura come un asse strategico per l'identità e lo sviluppo interculturale del Paese;
* si fonda sul principio di sussidiarietà e sulle specificità del territorio in una prospettiva di affermazione europea e internazionale;
* tiene conto della potenzialità della più ampia pluralità di soggetti che agiscono nel sistema della cultura, siano essi istituzioni o imprese, con una visione d'insieme capace d'integrarne le funzioni, per un rilancio più ampio possibile del settore;
* mira a riorganizzare il sistema centrale e regionale di governo della cultura, sulla base di un sistema di soggetti autonomi in grado d'integrare armonicamente pubblico e privato;
* propone l'adozione di un semplice strumentario normativo che traduca una concezione integrata e flessibile degli organismi di governo della cultura;
* propone una nuova fiscalità per favorire i contributi, il sostegno e l'accesso alla cultura;
* richiede l'adozione di standard internazionali per la gestione delle attività e per un sistema di verificabilità dei risultati.
Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania e del DiSUm (dipartimento di Scienze Umanistiche), Officine Culturali e Zo Culture giovedì 11 luglio presentano il libro Cultura punto e accapo. L’incontro si terrà a partire dalle 19:00 nello splendido scenario del Chiostro di Levante del Monastero dei Benedettini di Catania.
Alla presentazione interverranno:
MICHELE TRIMARCHI, economista
ANTONIO SCUDERI, Capitale Cultura
FELICITA PLATANIA, e SERGIO ZINNA , Zo centro culture contemporanee
FRANCESCO MANNINO e ANNA MIGNOSA, Officine Culturali
ORAZIO LICANDRO, Assessore ai Saperi e alla bellezza condivisa del Comune di Catania
GIANCARLO MAGNANO SAN LIO, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche
Biografie
MICHELE TRIMARCHI
Professore Ordinario di Analisi Economica del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catanzaro “Magna Graecia”, dove insegna anche Scienza delle Finanze. Insegna inoltre Cultural Economics (laurea specialistica GIOCA, Economia, Bologna).
E' tra i docenti dei più importanti Master in Economia e Management della Cultura. In passato ha insegnato presso le Università di Messina, Firenze, Milano (IULM), Svizzera Italiana (Lugano).
ANTONIO SCUDERI
Fondatore di Capitale Cultura, un “business accelerator” totalmente focalizzato sull'ecosistema dell'industria e dei progetti culturali e creativi. E' stato Amministratore delegato di “24 Ore Cultura” e di “Alinari 24 Ore”.
Catanese di origine, proviene da De Agostini editore, dove ricopriva il ruolo di direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo business nei settori delle libraries di contenuti e della cultura. In precedenza aveva maturato una pluriennale esperienza nel settore editoriale tradizionale e on line, in particolare presso l’Editoriale l’Espresso e Fastweb.