È finalmente caduto il velo virtuale che “ricopre” il GigaPixel dell’affresco che fa mostra di se sul muro della Sagrestia della Cattedrale di Catania. Da oggi, lunedì dieci febbraio, il dipinto sopravvissuto alla distruzione del terremoto del 1693, è visibile in tutto il mondo grazie ad un’immagine digitale ad altissima realizzata dal fotografo Antonino del Popolo.
La presentazione, che si è tenuta proprio nella sagrestia della Cattedrale di Catania, dove svetta l’affresco commissionato dal Vescovo Bonadies nel 1669, per raccontare l’eruzione dello stesso anno, ha visto protagonisti, oltre allo stesso Del Popolo anche Monsignor Barbaro Scionti, parrocco della Basilica Cattedrale e Delegato Vescovile per la Festa di Sant’Agata, Monsignor Gaetano Zito, Vicario Episcopale per la Cultura, Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali e Barbara Mancuso, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Catania.
L’evento, nato dalla collaborazione tra l’Ente Chiesa Cattedrale, Officine Culturali e Antonino Del Popolo, è stato inserito tra i festeggiamenti agatini, in particolare in quelli previsti per l’Ottava, proprio perché da sempre è forte il rapporto tra la devozione per la Santa Patrona di Catania e le eruzioni del vulcano Etna, in particolare con quella del 1669 rappresentata dall’affresco.
Quella di Catania in GigaPixel è un’operazione altamente tecnologica, nata dalla collaborazione tra l’Ente Chiesa Cattedrale, Officine Culturali e Antonino del Popolo. Il fotografo infatti, con l’associazione che si occupa della promozione del Monastero dei Benedettini, ha intrapreso una proficua collaborazione che, nel 2013, ha portato il Monastero sul web, con un virtual tour del complesso monastico.
Il GigaPixel dell’affresco è un regalo speciale che Antonino Del Popolo ha fatto alla città di Catania, che lo ha visto nascere, e alla quale è rimasto sempre profondamente legato, nonostante oggi il fotografo viva a Torino. Un regalo che verrà triplicato nelle prossime settimane, per un nuovo progetto che Del Popolo porterà avanti insieme ad Officine Culturali e che renderà Catania sempre più tecnologicamente avanzata per quanto riguarda la valorizzazione dei beni culturali.
La presentazione è stata preceduta dalla pubblicazione su YouTube, di alcuni video che spiegano l’importanza storica dell’affresco, rapportandola a quella tutta tecnologica del GigaPixel. Interviste alle quali se ne aggiungeranno presto delle altre, perché Catania in GigaPixel ha già destato l’attenzione di numerosi storici, studiosi, esperti di nuove tecnologie, che adesso potranno studiare l’affresco in molteplici modi.
Da oggi l’affresco commissionato dal Vescovo Bonadies che racconta l’eruzione del 1669 e che sta già svelando dei piccoli segreti, celati nei secoli, è visibile direttamente dal sito della Cattedrale grazie ad un link che permette di conoscere pixel dopo pixel la storia di un quadro e di un Vulcano, l’Etna, che anche in questi giorni, rappresenta la storia del popolo catanese