Seminario Conclusico PON F3 “RI.ME.DI.”

Giovedì
22 gennaio alle ore 16.00 presso il Coro di Notte del Monastero dei Benedettini
di Catania si terrà il seminario di chiusura del progetto PON FSE
denominato “RI.ME.DI. – RIcerca MEtodologica DIdattica contro la
dispersione scolastica”.
All’appuntamento
interverranno i dirigenti degli istituti scolastici coinvolti, esperti di
didattica, bambini e adulti e i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel
progetto.

L’Istituto Comprensivo Caronda di Catania,
in rete con l’Istituto Comprensivo G. Deledda e il Liceo Artistico Emilio Greco
e in partenariato con l’Associazione culturale Teatro Manomagia, Mentoring USA/
Italia ONLUS, l’Associazione Officine Culturali e “Proteo:Fare Sapere-
Catania”, ha realizzato nell’anno scolastico 2013/2014 il progetto PON FSEObiettivo F (Promuovere il successo scolastico, le pari
opportunità e l’inclusione sociale)
Azione 3 ( Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e la creazione di
prototipi innovativi )
, denominato “RI.ME.DI.
– RIcerca MEtodologica DIdattica contro la dispersione scolastica”.

Il
progetto
si configura come iniziativa di
ricerca/azione
finalizzata a contenere i casi di
insuccesso/abbandono/dispersione e, nel contempo, a prevenire l’insorgere di
tali fenomeni, “diagnosticando precocemente” (Scuola dell’Infanzia) eventuali
“segnali spia”.

L’aspetto innovativo sta nella possibilità
di sperimentare un “prototipo” di
intervento replicabile, che diventi una “Buona Prassi” da mettere in atto anche
nei successivi anni scolastici.

Le attività progettuali hanno coinvolto alunni dai 5 ai 18 anni, personale scolastico
(docenti e ATA) e genitori.

Le azioni rivolte agli allievi dei due
istituti comprensivi miravano a migliorare e consolidare le competenze di base,
ad accrescere l’autostima e a sperimentare tecniche creative. Attraverso
l’utilizzo di laboratori, finalizzati alla realizzazione di un prodotto, come
ad esempio la creazione di taccuini, di modellini o con attività di orto
scolastico, gli alunni con carenze nell’apprendimento hanno avuto l’occasione
di potenziare le competenze acquisite;

l’utilizzo di strategie ludico-didattiche e
laboratoriali ha consentito inoltre lo sviluppo delle intelligenze multiple,
rendendo la scuola più “attraente”.

Per gli alunni della scuola secondaria di
II grado, lo scopo è stato quello di avvicinarli al mondo del lavoro. Tutto ciò
è stato possibile attraverso azioni mirate, costituite da laboratori di
settore, realizzati grazie all’esperienza di scuola-bottega,
facilitando la transizione dalla scuola al lavoro attraverso orientamento e
formazione. In particolare i laboratori sono stati rivolti a quegli studenti
che vogliono avvicinarsi con curiosità agli antichi mestieri con l’intenzione
di comprenderne i passaggi e realizzare, successivamente, lavori finiti. Ai
partecipanti sono state presentate le diverse tecniche (restauro, intaglio,
doratura) sottolineando la necessità di mantenere una grande concentrazione
nelle fasi della lavorazione. La realizzazione della scuola-bottega ha lo scopo
di interessare e coinvolgere l’allievo che per la prima volta si avvicina a
quest’arti antiche e ricche di tradizioni, ma soprattutto al mondo del lavoro.

Infine, l’ultimo target di riferimento
sono stati gli adulti, ovvero il personale scolastico e i genitori. A loro è
stata proposta una formazione che riuscisse a sviluppare strategie efficaci
nella comunicazione e nella gestione dei rapporti personali.

A conclusione del progetto si è riscontrata quindi nei
partecipanti una maggiore affezione verso la scuola dovuta in particolare all’utilizzo
della specifica modalità di “didattica
informale”
del prototipo. Tramite i tanti laboratori (mentoring, scrittura
creativa, educazione al patrimonio culturale e antichi mestieri) i ragazzi
hannoinfatti acquisito nuove conoscenze e consapevolezze atte ad evitare il malessere a scuola e a migliorare i
rapporti con i compagni, i docenti e i genitori; inoltre,il prototipo proposto
da RI.ME.DI. offre la possibilità agli scolari di approcciarsi allo studio in
modo diverso dalla consueta lezione frontale. I partecipanti hanno
dimostrato che si può imparare anche in situazioni non convenzionali e meno
costrittive. Tutto questo ha creato un nuovo senso di appartenenza, un
clima più disteso e soprattutto maggiore voglia di frequentare la scuola.

Guarda il video-racconto del progetto


Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Circolare n. AOODGAI/11666 del 31/07/2012 – Avviso per la “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” Azione F3– finanziato con il FSE. Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione Autorizzazione Prot. N. AOODGAI – 3918 del 04/04/2013 CUP I65C13000170007 F-3-FSE04_POR_SICILIA-2013-94