Venerdì 6 aprile alle 17:30 presso il Coro di Notte del Monastero dei Benedettini di San
Nicolò l’Arena Sebastiano Tusa e Carlo Ruta presenteranno il loro nuovo libro,
edito Edizioni di Storia e Studi Sociali, Viaggio nell’antica Roma lungo vie
dei saperi, delle cittadinanze e del sacro. Officine Culturali e il
Dipartimento di Scienze Umanistiche hanno, infatti, il piacere di ospitare i
due studiosi che ricostruiscono la storia della Città Eterna, a partire dalle
sue vie intese non solo come infrastrutture ma anche come vettori di relazioni,
per ricostruire come il destino si intreccia con i destini dei popoli del mondo
fino ad allora conosciuto.
Il viaggio dalla
fondazione fino alla caduta di Roma evidenzia i rapporti, le influenze, gli
scambi con altri popoli e civiltà componente essenziale della grandezza stessa
di Roma. I due autori ricostruiscono una storia di uso strategico della forza e
di impiego sistematico della razionalità. Un’ispirazione fondamentale di quel
tragitto fu la legge, il diritto, attorno a cui maggiormente si destreggiò il
genio di un ceto dirigente, lanciando un po’ alla volta un corpus di principi
che nelle linee essenziali sarebbero sopravvissuti di gran lunga ai destini
monarchici, repubblicani e imperiali della Città Eterna. Quando sentì
minacciati i propri interessi vitali, Roma guerreggiò con impeto e ricorse anche
ad atti estremi. Cercò di disciplinare con ponderazione l’intera vita sociale,
maturando una nozione aperta delle cittadinanze. Regolò inoltre con puntiglio
legislativo le attività economiche, con un’attenzione particolare a quelle
marinare, lanciando modelli che ancora oggi costituiscono le basi del diritto
internazionale. Roma si aprì appunto ai contagi, fino al tramonto della sua
potenza politica e militare, quando, lasciate le insegne imperiali e mentre
consegnava all’Oriente bizantino il testimone di una promettente ma difficile
continuità politica e morale, riviveva come capoluogo di una religiosità che
avrebbe scritto altre fondamentali pagine di storia.
Insieme ai due
autori saranno presenti, Prof. Massimo Frasca, Docente Archeologia Classica,
Università Catania, che presenterà e coordinerà l’incontro, la Dottoressa Maria Costanza Lentini, Direttore
Polo Per I Siti Culturali Di Catania, Professoressa Teresa Sardella, Docente
Storia Del Cristianesimo Università Catania. L’incontro è fissato per le ore
17:30 presso il Coro di Notte del Monastero dei Benedettini. Per informazioni contattare l’infopoint di Officine Culturali ai numeri
0957102767 – 3349242464.
Biografia Autori
Carlo Ruta Studioso del mondo Mediterraneo e di
letterature di viaggio. Si occupa inoltre di problemi dell’età contemporanea.
Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina. Si è laureato
poi in Teorie della morale della conoscenza e della comunicazione
all’Università degli Studi di Urbino. È autore di parecchie decine di saggi,
tra cui: Il binomio Giuliano-Scelba (Rubbettino, 1995); Viaggiatori
in Sicilia. L’immagine dell’isola nel secolo dei lumi (Edi.bi.si.,
2001); Guerre solo ingiuste (Mimesis, 2010); Narcoeconomy
(Castelvecchi, 2011); Colletti criminali, con il
criminologo francese Jean-Francois Gayraud (Castelvecchi, 2013); L’affare
Giuliano (EdS, 2014); Il crepuscolo della Sicilia islamica(Edi.bi.si.),
2014); Storia del viaggio in Sicilia (Edizioni di
Storia, 2016). Con Sebastiano Tusa ha firmato nel 2017 In viaggio tra
Mediterraneo e storia e, nello stesso anno, Viaggio nella
Grecia antica da Oriente a Occidente. Con Achille Occhetto ha firmato, per
Eds, L’utopia del possibile. Ha introdotto e annotato
resoconti di viaggio, memorie e cronache del Medieovo (al-Idrisi, Ibn Giubayr,
Falcando e altri) e dell’età moderna (Brydone, Von Riedesel, Goethe, Denon,
Maupassant, Spallanzani, De Amicis, Capuana, etc.). Ha condotto studi su
aspetti specifici della società medievale e dell’età dei lumi. Ha diretto la rivista
«Libri meridionali». Ha diretto i giornali telematici «Accade in Sicilia» e «Le
inchieste». È membro della Società Filosofica Italiana, sezione di Urbino. Ha
condotto centinaia di reportage e studi sociali per numerose testate nazionali,
tra cui «il manifesto, «Narcomafie», «Peacelink», «Domani Arcoiris», «Left
Avvenimenti», «Polizia e Democrazia», «Emigrazione Notizie». Ha relazionato in
numerosi convegni di studio e seminari.
Sebastiano Tusa Nato a Palermo nel 1952,
da genitori entrambi archeologi, consegue la laurea in Paletnologia presso
l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» nel 1975 dove si specializza in
archeologia orientale. Indirizza gli studi verso la preistoria e protostoria
mediterranea ma, tra il 1972 ed il 1985 effettua scavi e ricerche archeologiche
in Pakistan, Iran ed India. Nel periodo tra il 1978 ed il 1979 espleta le
funzioni di segretario generale dell’Istituto Italo-iraqueno di Archeologia
effettuando scavi e ricerche nella valle del Dyala e nella zona assira a Nord
di Mosul, che prosegue nel corso degli anni ‘80 del secolo scorso. Dal 1980 al
1982 è ispettore archeologo preistorico presso il Museo Preistorico ed
Etnografico L. Pigorini di Roma. Dal 1982 al 1993 è stato ricercatore
universitario prima presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma «La
Sapienza» e poi presso l’Università degli Studi di Palermo. Idoneo al concorso
per professore ordinario di Paletnologia presso l’Università degli Studi di
Cagliari. Dal 1993 è entrato nei ruoli dell’amministrazione regionale siciliana
dei beni culturali ricoprendo vari incarichi dirigenziali. Nel 2004 ha creato,
e ne è stato Soprintendente, la prima Soprintendenza del Mare d’Italia. Dal
2010 è Soprintendente per i Beni culturali ed Ambientali di Trapani.
Dall’aprile del 2012 è nuovamente Soprintendente del Mare. È stato docente a
contratto di Paletnologia presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e
di Archeologia Subacquea presso l’Università di Bologna (sede staccata di
Trapani). Attualmente è professore a contratto (Gastprofessur) di archeologia
marina presso la Philipps Universitaet Marburg (Germania). Dirige scavi e
ricerche archeologiche terrestri e sottomarine in Sicilia, Libia, Tunisia
e Giappone. È autore di oltre 700 saggi e monografie scientifiche e divulgative
inerenti archeologia mediterranea ed orientale.