Sabato 28 e domenica 29 luglio all’Orto Botanico di Catania andrà in scena “Erba inchiostro”, una passeggiata narrativa a cura di Officine Culturali, per scoprire i segreti del museo verde dell’Università di Catania.
Tre guide surreali, con il racconto e il canto, accompagneranno gli spettatori alla scoperta della magia dell’orto e delle sue collezioni in una narrazione tra botanica, storia e leggenda. Il racconto seguirà come fil rouge il desiderio umano che, come per le proprietà delle piante, ha una natura duplice conducendo sia ad azioni virtuose sia alla rovina della natura stessa. Pamela Toscano, Simona Di Gregorio e Filippo Velardita, tra musica e versi, daranno voce alle tante specie custodite nel giardino universitario, alle loro proprietà e alle loro origini svelandoci i segreti di una delle bellezze della città di Catania, l’Orto Botanico, ancora oggi luogo di fascino tra scienza e mito.
L’Orto Botanico catanese, fondato dal monaco benedettino e professore di botanica Francesco Tornabene, con i suoi 16.000 mq è il laboratorio scientifico e di ricerca del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università degli Studi di Catania che attraverso questo “museo verde” educa ai temi ambientali e tutela le specie naturali: un luogo dove studiosi, appassionati e curiosi possono immergersi tra le tante varietà che il giardino custodisce.
“Erba inchiostro” vuole essere un viaggio che permetterà agli spettatori di conoscere e scoprire piante provenienti da tutte le parti del mondo, le cui radici si intrecciano alla storia dell’uomo e della città di Catania dando vita ad un fascino alchemico fatto di colori, odori e forme che verranno raccontate tra parola e musica. La passeggiata narrativa rientra in un processo di comunicazione ed educazione al patrimonio culturale più ampio che vede l’associazione Officine Culturali impegnata in attività di ricerca e sperimentazione da diversi anni. L’idea, condivisa dai tre artisti coinvolti, è quella di poter utilizzare i linguaggi performativi non solo per raccontare i luoghi, ma anche per creare nuova conoscenza e per fornire nuovi spunti e impulsi a chi dell’arte ne ha fatto il proprio mestiere, per guardare al passato dando così un senso al nostro futuro.
“Erba inchiostro”, presente all’interno della rassegna estiva dell’Università degli Studi di Catania “Porte Aperte”, è una produzione a cura di Officine Culturali in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, scritta e diretta da Pamela Toscano, la quale andrà lei stessa in scena insieme a Simona Di Gregorio e Filippo Velardita con i costumi di Cicci Auteri.
Le repliche, di sabato 28 luglio alle ore 19.30 e 21.30 e domenica 29 luglio alle ore 20.30, verranno attivate al raggiungimento del numero minimo di spettatori. Per partecipare è dunque necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464.
Biglietto: 9€ intero – 7€ ridotto per i possessori della MonasteroCard più un accompagnatore – 5€ studenti e personale UNICT.
Ingresso: Via Etnea 397, Catania.
Nb: Si consiglia agli spettatori, essendo l’Orto Botanico un luogo all’aperto e ricco di vegetazione, di munirsi per una partecipazione più tranquilla alla passeggiata narrativa di repellenti per le zanzare.
Biografie
Pamela Toscano attrice, autrice, regista e insegnante, si forma presso la Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania, per poi seguire stages di perfezionamento in Italia e all’estero. Lavora come attrice dal 1998 diretta da maestri di spicco, quali Micha von Hoeche, Peter Stein, E. Nekrosius, Lamberto Puggelli, La Fura dels Baus, Irene Papas, in tournè nazionali e internazionali. Contemporaneamente lavora come assistente alla regia e come autrice (molti testi sono già stati rappresentati). Dal 2000 inizia l’insegnamento in laboratori teatrali nelle scuole primarie e secondarie, di recente anche presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. All’interno del percorso autoriale s’inserisce l’interesse per la performance partecipata, i percorsi itineranti e sensoriali, il lavoro interculturale e i progetti di inclusione con portatori di disabilità. Inoltre, a partire da studi teorici e pratici in specifiche aree antropologiche ha definito una personale ricerca che si occupa di percezione al fine di scoprire modalità intuitive e collettive di comunicazione. Da anni collabora con Officine Culturali e con l’Università di Catania per la realizzazione di progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Simona Di Gregorio cantante, polistrumentista, musicoterapista. Da oltre dieci anni raccoglie testimonianze (storiche) di coreutica musicale legate all’ambiente agropastorale dei primi anni del ‘900 in Sicilia; studia e collabora assiduamente con Matilde Politi un repertorio di canti tradizionali polivocali siciliani e insieme a lei, nella formazione Matilde Politi e Compagnia bella, vanta numerosi concerti in tutta Italia, Spagna, Svizzera, Germania e Mali. Conduce diversi laboratori di canto tradizionale e canti del mondo, di esplorazione e di educazione vocale, di ricerca artistico antropologica per privati e per le scuole. Pluriennale è la sua ricerca nella pratica di approccio alla musica, guidata attraverso modalità legate alla sfera emotiva/affettiva della persona, al piacere del canto condiviso. È compositrice ed esecutrice dei brani per il film “Acqua fuori dal ring” di Joel Stangle. Insieme a Giovanni Arena e a Riccardo Gerbino fonda Luftig, un progetto che lancia il primo lavoro discografico di nome Erdring per la 49edizioni e uno spettacolo di musiche inedite per teatri e festival di worldmusic. Numerose le collaborazioni performative e discografiche con altri artisti isolani.
Filippo Velardita laureato con lode in Lettere Moderne all’Università di Catania. Master in Arti Sceniche all’Università Rey Juan Carlos di Madrid. Nella sua formazione teatrale incontra Romano Bernardi, Fiamma Negri, Bruno Cortini, Gilles Coullet, Leo Gullotta, Gianluca Enria, Piero Sammataro, Lello Arena, Mamadou Dioume, Rolando Tarquini, Massimo Mesciulam, Emma Dante, Marise Flach, Paolo Rossi, Marina De Juli, Ernesto Arias, Iben Nagel Rasmussen, Tage Larsen, Eugenio Barba. Si specializza in Commedia dell’Arte con Antonio Fava, Ferruccio Soleri, Francesco Gigliotti, Mauro Piombo. Completa lo studio delle Maschere Teatrali con Hernán Gené e Álex Torregrossa. Approfondisce gli studi sul Clown con Emmanuel Lavalléè, Jango Edwards, Hernán Gené, Paolo Nani, Gabriel Chame, Adriano Aiello. Perfeziona la Giocoleria e l’Equilibrismo con Aldo Scrofani, Vasily Protsenko, John Paul Zaccarini, e presso la scuola di circo Carampa (Madrid). Ha studiato canto Jazz con Rosalba Bentivoglio. Dal 1999 alterna il teatro di prosa e il teatro di strada. Ha partecipato a festival, convention e spettacoli in Italia, Spagna, USA. Ha lavorato con Gilbert Deflo, Filippo Crivelli, Romano Bernardi, Enzo Garinei, Pier Francesco Maestrini, Roberto Laganà, Lamberto Puggelli, Karol Wisniewsky. Ha diretto per il Teatro Alcázar di Madrid “Sogno di una notte di mezza estate” di W.Shakespeare (2010) e “I burattini di legno” di F.G.Lorca (2011). Collabora come attore e regista presso varie compagnie in Italia e Spagna. Ha insegnato Maschere Teatrali, Commedia dell’Arte, Espressione Corporea, Improvvisazione e Clown negli Stati Uniti (Boston University), Spagna (Universidad Nebrija, Universidad Europea, Universidad TAI), Italia (Università di Catania).