Domenica 4 giugno alle 10:30 e alle 12:00 ritorna l’appuntamento con “Una passeggiata al Rifugio di Cava Daniele”. Officine Culturali, il Comitato popolare “Antico Corso” il Centro speleologico etneo e l’Associazione “Le cave di Rosso Malpelo” invitano tutti e tutte a delle passeggiate conoscitive come momento di aggiornamento e confronto sul lavoro che si sta svolgendo e sui progetti presentati fondamentali al processo di restituzione e riapertura di un luogo che fa parte della memoria storica collettiva non solo per gli abitanti di Via Daniele, ma per l’intera città di Catania.
L’appuntamento serve a condividere la storia del Rifugio di Cava Daniele, una storia che possiamo sintetizzare con tre parole: la lava, la cava, la guerra. A seguito della colata lavica del 1669 che ha bruciato la terra su cui scorre e dopo il terremoto del 1693, a pochi passi dal Monastero dei Benedettini di Catania nasce una cava di “ghiara” dalle quale estrarre materiale prezioso per l’edilizia dell’epoca. Negli anni Trenta del Novecento, la cava viene destinata ad accogliere un rifugio antiaereo di cui ancora oggi si conservano le tracce: panche, latrine, infermeria, motti sui muri. Concluso il secondo conflitto mondiale, l’oblio: il Rifugio di Cava Daniele viene dimenticato e per 70 anni i suoi ingressi vengono sommersi da rifiuti e macerie. Oggi nel cortile che conduce ad uno degli accessi dell’ex cava abitano uomini e donne custodi della memoria di quelle scene di guerra.
La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati: è necessaria la prenotazione chiamando 0957102767 | 3349242464 (anche tramite WhatsApp) o scrivendo una mail a info@officineculturali.net. L’appuntamento è in Via Daniele (CT).